Il 9 e 10 gennaio, a Posta, ha avuto luogo il convegno su “Nuove prospettive per la terza età. Dai servizi di prossimità alle nuove tecnologie”. L’iniziativa, promossa dalla Comunità Montana del Velino in collaborazione con il Consiglio Regionale del Lazio e la Asl di Rieti, è stata un momento di confronto e dialogo, tra diversi soggetti, su buone prassi e nuove progettualità, alla ricerca di forme avanzate di integrazione socio-sanitaria dedicate alla realtà delle persone più anziane e fragili, con uno sguardo particolare sulle condizioni di vita nei comuni più isolati o gravati di calamità naturali. Nell’ambito del convegno è stata presentata una modalità di sperimentazione e prevenzione che vede l’impiego di nuove tecnologie, declinate in dispositivi non invasivi, finalizzate al monitoraggio e alle diagnosi precoci di patologie degenerative. Un utilizzo della telemedicina che guarda alla presa in carico integrata della persona e delle dinamiche familiari. L’evento, realizzato con il contributo della Regione Lazio, si è caratterizzato anche per la formazione agli operatori sociali e sanitari impegnati nella gestione dei servizi per la terza età ed è valido per l’ottenimento dei crediti per assistenti sociali. L’iniziativa ha coinvolto una vasta rete territoriale: l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti, l’Ordine degli psicologi della Regione Lazio, l’Università La Sapienza di Roma, l’Università Alma Mater di Bologna e il privato sociale.
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