"Ci sono tanti modi per entrare in contatto e secondo noi il calcio è un linguaggio universale che permette di mettere assieme persone che vengono da culture diverse". Durante la manifestazione di protesta per l'incontro fra il ministro degli Interni Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orbán si è tenuto un allenamento dimostrativo del St. Ambroeus FC, prima compagine calcistica composta da rifugiati e richiedenti asilo ad essere stata iscritta alla FIGC, che quest'anno disputerà il torneo di terza categoria. "Siamo contro un'Europa di muri e fili spinati e - dice l'ideatore del progetto Davide Salvadori - all'interno del campo da calcio le differenze possono creare qualcosa di positivo".
Video di Andrea Lattanzi
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