TG BASSANO (venerdì 7 settembre 2018) - Quando luca 31 anni, apre la porta della casetta in legno si imbatte nella scena più tragica che un figlio possa immaginare. I genitori sono impiccati. Il ragazzo che viveva con loro compone subito il 118 ma quando il personale medico arriva nella villetta di via Moscardina a Pianezze, nella cintura bassanese, per i due non c’è già più nulla da fare. L’esame esterno del medico giunto sul posto chiarirà poi che la morte potrebbe risalire alla serata di mercoledì, quindi a 24 ore prima del ritrovamento.
Le ipotesi sul tavolo degli investigatori rimangono dunque circoscritte nel perimetro del duplice suicidio o di un omicidio suicidio. La seconda è la pista calcata con più convinzione dagli investigatori. L’uomo, il pensionato 58enne Valter Magrin potrebbe in qualche modo aver convinto la moglie, paola bosa di 56, ceramista, a togliersi la vita per poi compiere a sua volta il gesto estremo. Sul corpo dei due non è stato trovato alcun segno di violenza. Per questa ragione, secondo gli inquirenti, quantomeno la donna non avrebbe ostacolato il marito nel mettere a punto il suo piano.
Toccherà all’esame autoptico chiarire come siano andate le cose ed in quali condizioni psicofisiche si trovassero i due.
Se sulle modalità in cui è terminata la vita dei due coniugi potranno essere d’aiuto gli accertamenti necroscopici, per fare chiarezza sulle ragioni che hanno spinto al gesto invece con buona probabilità faticherà ad esserci qualcosa di certo. Nessun biglietto che giustifichi in qualche modo la scelta. Né una situazione economica o di depressione conclamata, tale da giustificare agli occhi della comunità una scelta così estrema. ([ Ссылка ])
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