1 a 1 e palla al centro. Ufficialmente Gabriele Albertini non è il candidato del centrodestra, e forse non lo sarà mai. Ma il fascino di una potenziale sfida tra due ex sindaci non lascia indifferenti le parti politiche. Che hanno quindi cominciato a sfidarsi a colpi di sondaggi.
A poche ore dalle prime indiscrezioni che volevano Albertini come sfidante di Beppe Sala, era infatti emerso un sondaggio targato Eumetra e commissionato da ambienti vicini al centrodestra. Il risultato? In un ipotetico ballottaggio, Albertini si sarebbe affermato su Sala con uno scarto di un punto percentuale.
L’ultimo sondaggio in ordine di tempo, però, ribalta il risultato, e lo fa in modo spettacolare: si tratta di un’indagine commissionata dal parlamentare di Italia Viva Gianfranco Librandi, che a Milano promuove una lista a sostegno di Beppe Sala. Secondo Ipsos, l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli, Sala batterebbe Albertini con un margine ampio, compreso tra gli 8 e i 16 punti percentuali. L’attuale primo cittadino si piazzerebbe infatti tra il 54 e il 58%, mentre l’ex sindaco si fermerebbe tra il 42 e 46%.
Un divario che, secondo Ipsos, addirittura salirebbe quasi a venti punti percentuali, se lo sfidante dovesse essere invece il parlamentare di Noi con l’Italia ed ex ministro, Maurizio Lupi.
II sondaggio registra un giudizio sostanzialmente positivo dei milanesi sull'amministrazione Sala: il 42% dà una sufficienza, mentre il 25% arriva all’ottimo. E anche sull’emergenza, i cittadini si esprimono a favore dell’attuale inquilino di Palazzo Marino: la qualità della vita a Milano, nonostante l'emergenza Covid, è da sette.
Nonostante quest’ultimo sondaggio, e in attesa dei prossimi che, certamente, non mancheranno di arrivare, il centrodestra continua il corteggiamento nei confronti di Albertini. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha affermato di rimpiangere i tempi dell’ex sindaco e di sperare che accetti la candidatura a Milano. La decisione – ha concluso Salvini – è prevista per maggio.
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