Operai, artigiani, infermieri; tutti in Svizzera a lavorare. Siamo arrivati a 78 mila persone che ogni giorno passano il confine. Un travaso di forza lavoro che dall’altra parte del confine ha conseguenze pesanti. Le aziende lombarde formano – a loro spese - personale che poi spesso (complici salari nettamente più alti) scappa in Ticino.
Tra Como e Varese i datori di lavoro devono contendersi le poche nuove leve che si affacciano su un mercato dove ormai quasi la metà dei posti di lavoro vacanti rimane vuoto; il triplo rispetto a dieci anni fa. Le associazioni di categoria temono una “desertificazione produttiva”. Ma è tutto da imputare alla concorrenza Svizzera? Che cambiamenti potrebbe produrre il nuovo accordo sulla fiscalità?
Tutti i dettagli su [ Ссылка ].
Ещё видео!