Le parole della senatrice a vita al Memoriale della Shoah per gli 80anni dalla sua deportazione
«Lo scorso 27 gennaio sono successe cose che mi hanno lasciato sgomenta. Io non penso proprio di dover rispondere, di dovermi discolpare, in quanto ebrea di quello che fa lo Stato di Israele». Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel discorso al Memoriale della Shoah dove ha parlato della sua deportazione nell'anniversario degli 80 anni.
«Trovo sbagliato mescolare cose completamente diverse, come hanno fatto tanti che hanno pensato di mettere in discussione il 27 gennaio per quello che sta succedendo a Gaza. Evidentemente hanno un bisogno spasmodico di fare pari e patta con la Shoah, di togliere agli ebrei il ruolo di vittime per antonomasia, di liberarsi da un inconscio complesso di colpa. Questo fenomeno segnala anche un fallimento educativo in questi più di 20 anni dall'approvazione della legge: sembra che qualcuno abbia scambiato il Giorno della Memoria per una specie di regalo fatto agli ebrei, da revocare se gli ebrei si comportano male. Ma allora siamo davanti ad una catastrofe culturale». ( AGTW / LaPresse/AP - CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: [ Ссылка ]
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