Stop alla privatizzazione del servizio sanitario pubblico lombardo, è l’urlo lanciato dal presidente nazionale di Medicina Democratica Marco Caldiroli, che nell’ambito della giornata europea contro la commercializzazione della Salute ha sottolineato come la spinta alla privatizzazione della sanità, iniziata in Lombardia con la riforma Fornigoni, e proseguita con la nuova legge di revisione del sistema sanitario Moratti-Fontana, mette a rischio la salute del cittadino, che da paziente diventa cliente, aumentando le disparità tra chi potrà pagarsi cure e prestazioni e chi invece dovrà accontentarsi del pubblico subendo liste d’attesa prolungate.
Anche la nuova riforma sanitaria Lombarda, per Medicina Democratica, sembra andare verso ad una sempre maggior privatizzazione della sanità regionale, con il rischio che i fondi del Pnrr dedicati alla sanità finiscano in gran parte alla sanità sanità privata, anziché a ricostruire la medicina territoriale e la programmazione pubblica degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione, un esempio, secondo Caldiroli, le case di comunità.
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