A Ravenna risiedono i “paperoni” delle pensioni, fanalino di coda della Romagna è la provincia di Rimini. Secondo i dati elaborati dal centro studi del Sole24Ore la media nazionale dei trattamenti pensionistici si attesta sugli 825 euro, tra i 1.142 di Milano e i 489 di Catanzaro. In questo quadro, i pensionati della provincia di Ravenna risultano i più fortunati del territorio romagnolo, con un assegno di gran lunga più pesante rispetto ai vicini: in media dopo la vita lavorativa i ravennati incassano 870 euro al mese, e il 35 per cento della popolazione è coperto da almeno una pensione. Diffusissime nei luoghi bizantini le pensioni di anzianità, tanto da posizionarsi come incidenza sulla popolazione al nono posto nella classifica nazionale. Più negativa invece la situazione nel riminese. In media a fine mese i pensionati ricevono circa 750 euro, di molto al di sotto della media italiana. Inoltre, secondo i dati diffusi solamente il 29 per cento dei riminesi ha una copertura pensionistica valida. Nel mezzo si posiziona la provincia di Forlì-Cesena con i suoi 785euro medi. Va molto meglio agli anziani bolognesi, che in media ricevono a fine carriera un assegno di 965euro. Un quadro molto variegato sul territorio, su cui si innestano le nuove disposizioni previste dalla legge di stabilità. Tra le novità all’orizzonte ci sono la sperimentazione del part-time in vista del ritiro dal lavoro e le misure di salvaguardia per gli esodati. Intanto dal 2011 al 2015 le pensioni in Italia sono calate dell’1,5 per cento.
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