Come vivono gli italiani all'estero? Per quale motivo si sono spinti fino all’Est? Ugo Capolupo affronta un altro viaggio lungo il confine nord-est europeo fino ad arrivare ai confini asiatici e nord-africani, attraverso altre cinque capitali, racconta sistemi di vita sociali e lavorativi differenti dall'Italia, descrive nuclei familiari e persone che dell’Italia ne fanno un motivo di vita. Il format 'italiani all'estero' prende inevitabilmente la piega dell’inchiesta e del diario di viaggio, restituendo un ritratto dell'Italia attuale.
Nella città di Varsavia la cultura polacca si incontra più volte con quella italiana, qui Ugo ha conosciuto persone che di quest’incontro ne fanno un motivo di vita: un’editrice polacca pubblica una rivista che si occupa solo dell’Italia, uno studioso toscano legge i versi di Dante ai polacchi e un gruppo di architetti italiani ha progettato il museo multimediale di Fryderyk Chopin. Ma la relazione tra Italia e Polonia ha antiche radici che risalgono a 250 anni fa, quando un pittore italiano arrivò a Varsavia per ritrarne l’intera famiglia reale. Ad oggi Varsavia vanta un’enorme crescita in aziende di successo come quella di un italiano che si occupa di videogiochi, e sono tanti gli italiani che qui trovano uno o più lavori. In fine Ugo è stato nell’agenzia europea Frontex e ha incontrato un’italiana che gli ha parlato di frontiere e d’immigrazione.
Seconda puntata di Italiani all'estero (seconda stagione).
Dopo Riga ([ Ссылка ])
è la volta di Varsavia. Storie di passione, di coraggio, di successo ma anche di nostalgia per aver lasciato la propria terra e i propri affetti.
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