Sandro Ivo Bartoli plays Domenico Scarlatti's Sonata in g minor K. 426.
Sandro dice:
Cari amici buongiorno,
La Sonata in sol minore K. 426 di Domenico Scarlatti è veramente un gran bel lavoro. La Sonata reca l'indicazione di “Andante”, che ci dice inequivocabilmente che abbiamo a che fare con un pezzo di musica lirico, ma la natura del brano non è immediatamente palese. Pensate a questo: nella prima pagina, Domenico parte e si ferma non meno di quattro volte, dandoci altrettanti spunti musicali. È come se fosse un grande chef che prepara gli ingredienti per la sua prossima ricetta, o se preferite un mago che mescola la sua pozione magica nel crogiolo. Solo alla seconda pagina la musica si dipana in una “gondoliera”, una forma veneziana di barcarola caratterizzata da grande tristezza e mossa da un ritmo ondulante che richiama, appunto, l'incedere di una gondola. Nella seconda parte, le false partenze si ripetono, ed un ascoltatore avrebbe ogni diritto di chiedersi dove stia andando questa gondola. Domenico non lesina la risposta: scrive un passaggio di lancinante bellezza, una frase musicale che spezza il cuore e piena di sconsolata tristezza, dopodiché la Sonata si perde in un lungo diminuendo, dissipandosi in una foschia veneziana di febbraio. La scrittura è magistrale dall'inizio alla fine, e la Sonata è un vero capolavoro di scrittura tastieristica applicata ad una ispirazione musicale superiore.
Buon ascolto.
Ещё видео!