In Italia le malattie cardiovascolari sono ancora responsabili del 44% di tutti i decessi. Si stima che nei pazienti che hanno già avuto un evento cardiovascolare, la probabilità di avere una recidiva è del 50% al primo anno. Tra i fattori da tenere sotto controllo i trigliceridi, che al pari del colesterolo LDL, contribuiscono alla creazione delle placche aterosclerotiche. Le strategie attuali, farmacologiche e non, non azzerano il rischio di nuovi eventi cardiovascolari, ovvero il rischio residuo, ma i risultati dello studio REDUCE-IT hanno confermato i benefici di icosapent etile, un estere altamente purificato dell’acido eicosapentaenoico (EPA), disponibile in una formulazione ad alto dosaggio. Si tratta di un farmaco innovativo che ha dimostrato un’efficacia significativa nella riduzione dei livelli di trigliceridi e del rischio cardiovascolare. Al Prof. Claudio Bilato, abbiamo chiesto una panoramica sulle malattie cardiovascolari, sulla poca percezione che i pazienti hanno delle stesse e sui fattori di rischio. Al Presidente ANMCO Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri Prof. Furio Colivicchi abbiamo chiesto di approfondire il rischio residuo, le attuali strategie terapeutiche e la novità: icosapent etile, di cui al Prof. Giuseppe Ambrosio chiediamo di spiegare il meccanismo d'azione.
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English: Icosapent etile is an innovative drug that has been shown to significantly reduce triglyceride levels and cardiovascular risk. Cardiovascular diseases are still the leading cause of death in Italy, responsible for 44% of all deaths, and in patients who have already had a cardiovascular event, the probability of having a recurrence is 50% in the first year. However, current pharmacological strategies do not eliminate the residual risk of new cardiovascular events. The study "Reduce-It" confirmed the benefits of icosapent etile, a highly purified form of eicosapentaenoic acid, available in a high-dose formulation. The prevalence of cardiovascular diseases in Italy is around 7,500 cases per 100,000 inhabitants, or about 4.5 million patients. Cardiovascular diseases are often not perceived as a major issue because they can occur suddenly and in good health, but in reality, they are a serious problem. Risk factors include behavioral habits such as smoking and unhealthy diet, as well as specific risk factors such as high levels of circulating LDL cholesterol and uncontrolled blood pressure.
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