(ascolta con cuffie - video 4k)
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, foliage autunnale al lago della Stua e cascate lungo il torrente Caorame in Val Canzoi.
Dalla val Canzoi sono possibili numerose escursioni particolarmente interessanti e remunerative, tutte però estremamente impegnative. Si tratta per la maggior parte di sentieri per Escursionisti Esperti, dai dislivelli notevolissimi e con numerosi tratti anche estremamente delicati e impegnativi, quasi al limite dell'alpinismo esplorativo. Sicuramente non montagna turistica.
La più iconica escursione è senz'altro la salita al Bivacco Feltre Walter Bodo, che in questo video si riconosce nel primo tratto fino alla prima cascatella, da dove iniziano le vere e proprie difficoltà.
Dopo il lago della Stua, continuando nel fondovalle fino all'ultimo dei tre ponticelli, inizia la salita che più in alto raggiunge la storica Casera Cimonega per poi affrontare l'impegnativo tratto verso il bivacco Feltre, solitario punto di riferimento lungo l'ultimo impegnativo tratto dell'Altavia n.2 delle Dolomiti.
Tutta la lunga e faticosa salita è caratterizzata da molte cascate e grandi marmitte d'acqua e offre scorci e paesaggi a dir poco stupefacenti.
Dal bivacco, seguendo il percorso dell'Altavia, possiamo attraversare sotto le imponenti pareti del Sass de Mura, un articolatissimo ciclope di roccia che non ha nulla da invidiare alle più blasonate cime dolomitiche, per raggiungere il rifugio Bruno Boz.
L'impegnativa escursione permette di capire a fondo l'animo intimo di queste dolomiti considerate minori, o marginali, che conserva il fascino della montagna selvaggia, che si concede solo ad appassionati ed esperti escursionisti.
Altri sentieri molto interessanti e abbastanza frequentati sono la salita al rifugio Bruno Boz, partendo dal lago della Stua, per la malga Alvis (bivacco per escursionisti) e il passo Alvis.
Il rifugio Boz si può raggiungere dal sentiero che parte dalla centrale Enel, che valica il Passo della Finestra.
Dal capolago si dirama il sentiero per i Piani Eterni, una stradina forestale a tratti molto ripida che raggiunge le Malghe Erera e Brendol (malga monticata in stagione e bivacco per escursionisti).
L'ameno altopiano è un luogo incredibile, stupendo come pochi, e deve il suo nome allo scrittore Dino Buzzati.
Altri sentieri meno noti permettono collegamenti in alta quota o salite a valloni estremamente selvaggi, terreno esclusivo per specialisti di questo genere di escursionismo.
Tutti questi sentieri prevedono dure percorrenze di quasi quattro ore, per escursionisti ben allenati e dislivelli di oltre 1400 metri.
Il sentiero più fattibile è l'anello del Sentiero Natura della Val Canzoi, che si sviluppa attorno al lago e in alcuni luoghi particolarmente significativi. E' stato ripristinato dopo la Tempesta Vaia.
Si può intraprendere dalla località Orsera o anche dai pressi della diga sul lago.
Pur facile e indicato per tutti, richiede comunque un po' di preparazione e attenzione.
E' sempre da tenere a mente che questa, pur a bassa quota, è montagna "vera", lontanissima dalle passeggiate per turisti.
Ovunque a farla da padrona è la natura. Qui a tratti particolarmente austera e selvaggia.
Natura e montagne ancora autentiche, cuore del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
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La val Canzoi, in Comune di Cesiomaggiore (Belluno), si raggiunge percorrendo la pedemontana di destra Piave da Feltre in direzione Cesiomaggiore trovando l'accesso alla valle in località Soranzen, oppure da Cesiomaggiore, provenendo da Belluno, accedendo alla valle dalla località Toschian.
La stradina di fondovalle è molto lunga e a tratti tortuosa. Attraversa piccole contrade e la località Orsera, dove si trova l'unico ristoro attualmente aperto e il centro visitatori dell'Ente Parco Dolomiti Bellunesi.
Si continua oltrepassando la centrale Enel fin quasi al termine della strada carrozzabile.
Una decina di chilometri dall'imbocco lungo la Pedemontana Feltrina.
Dal parcheggio al termine della strada della Val Canzoi, poche centinaia di metri prima dell'Osteria Albergo Alpino Boz, attualmente chiuso, si risale l'asfalto fino a raggiungere il colmo della diga del bel laghetto artificiale della Stua.
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Siamo quel che mangiamo. Nutriamoci con la bellezza della natura.
Ascolta con le cuffie per sentiere i suoni ambientali della natura.
Ideazione, riprese ambientali, audio, video, fotografie e musica originale sono copyright di MagicoVeneto.it, autore Gianni Pasquale, realizzate a novembre 2023.
Per ascoltare e scaricare gratuitamente registrazioni di suoni della natura e musiche, vedi sul mio sito:
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Video realizzato con:
- Nikon Z50
- Gimbal Crane M3
- Registratore PCM Tascam
- LMMS, Scarlett, Akai, Filmora 13
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