Laman e Lemuele non vogliono avere più nulla a che fare con la richiesta del padre di ottenere le tavole di bronzo. Arrabbiati e frustrati, si ribellano contro Nefi e Sam e picchiano i fratelli minori con dei bastoni di legno, fino a che non appare un angelo e ferma le percosse.
Basato su 1 Nefi 3:28–31:
28 E avvenne che Laman si adirò contro di me e anche contro mio padre; e così pure Lemuele, poiché dava ascolto alle parole di Laman. Pertanto Laman e Lemuele dissero molte parole dure a noi, loro fratelli minori, e ci percossero perfino con un bastone.
29 E avvenne che, mentre ci percuotevano con un bastone, ecco che un angelo del Signore venne e stette dinanzi a loro, e parlò loro dicendo: Perché percuotete il vostro fratello minore con un bastone? Non sapete che il Signore l’ha scelto per essere governatore su di voi, e ciò a causa delle vostre iniquità? Ecco, salirete di nuovo a Gerusalemme, e il Signore metterà Labano nelle vostre mani.
30 E dopo che l’angelo ci ebbe parlato, se ne andò.
31 E dopo che l’angelo se ne fu andato, Laman e Lemuele cominciarono di nuovo a mormorare, dicendo: Come è possibile che il Signore metta Labano nelle nostre mani? Ecco, egli è un uomo potente, e può comandare a cinquanta, sì, e può anche ucciderne cinquanta; allora perché non noi?
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