La missione congiunta dell’Institut National du Patrimoine di Tunisi e dell’Università di Palermo ha per oggetto il rilievo, lo scavo, lo studio e, in prospettiva, il restauro del teatro di Althiburos. Il monumento, ancora in gran parte interrato ma che conserva ancora parte del terzo ordine della facciata esterna curva, fu costruito probabilmente alla fine del II secolo d.C., venne fortificato in età bizantina e rioccupato in età medievale, come testimoniano strutture e strati riferibili alla occupazione del monumento nel IX-XI.
Nel 2017 è stata effettuata una campagna di rilievo con il laser scanner 3D a cura della ditta MD Technology di Trevi (PG). Nel 2018 sono state riprese le indagini archeologiche all’interno del teatro, con l’apertura di un grande saggio in estensione riguardante la parte orientale della cavea e con l’approfondimento e l’unificazione dei saggi già precedentemente aperti lungo l’asse di simmetria del teatro, con una ampia trincea che va dal muro esterno curvo sino alla frons scaenae.
La missione ha visto la partecipazione, oltre che dei membri dell’équipe di ricerca tunisini ed italiani, anche di una decina di studenti di varie Università tunisine. La comunità locale è stata coinvolta anche grazie all’impiego sul cantiere di scavo di una trentina di operai che abitano nei villaggi limitrofi.
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