“VENITE, C’E’ UN GATTO MORTO DA BUTTARE”: GLI ANGELI BLU DELL’OIPA GELA SALVANO IN EXTREMIS VINCENT, INVESTITO E LASCIATO AGONIZZARE NELL’INDIFFERENZA GENERALE
Era disteso per terra dalla sera prima, “sembrava dormisse” dicono alcuni, altri pensavano di chiamare i volontari OIPA, gli unici che a Gela si occupano dei gatti incidentati e feriti, direttamente per smaltire la carcassa di quello che credevano fosse un gatto morto. E invece, respirava ancora.
Paralizzato da un dolore lancinante, non riusciva neanche più a muoversi e, rassegnato, aspettava di chiudere gli occhi per non aprirli più: salvato in extremis dagli angeli blu dell’OIPA di Gela dopo un difficile recupero, dovrà subire un primo intervento d’urgenza per guarire la bocca, in modo che possa tornare a mangiare autonomamente e un secondo intervento per il bacino. La sua forza è il simbolo della vita che sconfigge la morte e il dolore, ecco perché è stato chiamato Vincent.
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