Essendo una nazione in via di sviluppo, l'India è più vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici a causa della sua dipendenza da settori sensibili al clima come l'agricoltura e la silvicoltura.

La nazione è vulnerabile agli effetti socioeconomici immediati del cambiamento climatico. La posizione geografica di questo Paese lo espone alle calamità naturali come inondazioni, cicloni. smottamenti e siccità.

L'India ha già iniziato a pagare il conto e dal momento che la maggior parte dei terreni agricoli non ha accesso a fonti di irrigazione, la loro coltivazione dipende fortemente dai monsoni che adesso sono sempre più irregolari a causa del CC.

Sebbene l'India abbia ancora redditi medi bassi per persona, il paese è ora il terzo maggiore produttore di emissioni di gas serra dopo Cina e Stati Uniti.

L'enorme fabbisogno energetico dell'India d'altra parte continuerà a rendere indispensabile l'utilizzo di energia fossile, dalla quale il Paese resterà comunque dipendente.

Nei prossimi 20 anni è infatti previsto un calo nel consumo di carbone come fonte di energia primaria, ma nel 2040 rappresenterà ancora il 48% del totale.

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