"Da Wikiloc CarlettoWild80"
Percorso bello ma impegnativo da diversi punti di vista sia per la fisionomia perché comunque il dislivello non è indifferente, sia per il percorso perché in certi punti abbastanza scomodo non molto agevole e perché ovviamente come dico in ogni percorso fatto sul Matese, i segni CAI lasciano a desiderare, almeno durante la registrazione del percorso poi se fra qualche anno li faranno ben venga. Non guardare i tempi miei di percorrenza perché sono abbastanza costante non mi fermo quasi mai tranne che per dare una sbinocolata e fare qualche foto. Portarsi una buona scorta d'acqua anche se al rifugio dell'esule c'è una sorgente con acqua freschissima a 4 gradi centigradi. I pastori mi hanno assicurato che esce anche in estate. Equipaggiamento come sempre comodo, impermeabile, scarpe da trekking perché altrimenti partono le caviglie visto che in parecchi punti è sconnesso. Volendo si può portare anche qualche spray contro le mosche visto che spesso si passa in zone dove c'è del bestiame quindi sarebbe opportuno portarsi qualcosa. Come dicevo all'inizio è opportuno seguire la traccia con il telefono il GPS perché praticamente altrimenti si va alla cieca in parecchi punti anzi quasi tutto il percorso, perché i segni CAI sono scoloriti e ce n'è uno ogni morta di papa ed è pochissimo battuto, tranne in alcune zone ma sono veramente poche. In alcuni tratti se si segue il percorso con Open street Maps e come se si andasse fuori sentiero, oppure anche con la cartina dei sentieri CAI del Matese, ma forse quando gli hanno ritracciati anni fa, hanno fatto dei nuovi tracciamenti.
Si parte da Campitello Matese vicino alla locanda tana del lupo, e si segue il Sentiero Italia CAI 150 attraversando tutto la bella piana di Campitello Matese andando in direzione della sorgente capo d'acqua, qui si passa il ponticello e si prende il Sentiero CAI 100DM che sale verso La Gallinola. Si continua a salire con il sentiero almeno cercando di individuarlo dopo aver trovato diversi altipiani e raggiunto poi la cresta si giunge a Punta Giulia, il punto più alto della Campania. Da qui il panorama è spettacolare in basso abbiamo il lago del Matese sulla destra c'è il prorompente Monte Miletto, sulla destra lontano si può vedere anche il monte Patalecchia e invece verso sinistra in lontananza si può vedere in giornate con aria pulita e serene anche tutta la piana di Napoli con Ischia, Capri, il Vesuvio, il massiccio del Taburno, il Partenio, Picentini etcc. In giornate davvero con aria pulita, verso nord si può vedere il Gran Sasso, la Maiella e tutte le Mainarde. Poco distante da punta Giulia a soli 6 metri di altitudine c'è la vetta della Gallinola vera e propria. Poco distante tornando indietro verso punta Giulia sulla sinistra si scende per un ripidissimo pendio, il Sentiero CAI 13E, qui c'è da fare molto attenzione perché è vero che c'è l'erba alta è tutto sembra abbastanza morbido ma ci sono numerose pietre ed è facile fare storte e cadere. Si scende nei pressi di una piana e poi costeggiando Monte Crocetta si arriva fino a un bel vedere dove in basso si può vedere rifugio dell'esule, anche qui si scende, facendo attenzione perché molto sconnesso, lungo il sentiero tracciato dagli animali e si giunge appunto in questo rifugio dove c'è una bella fonte con acqua fresca. C'è da fare attenzione perché ci sono sempre parecchie vacche e alcune volte sono un pochino nervose. Poco dopo il rifugio dell'esule si incrocia il Sentiero CAI Italia 150-13D e si sale in direzione Colle del Monaco, qui si continua a salire fino a trovare l'altipiano dove poi in breve tempo si giunge all'afaccio che da sulle sorgenti capo d'acqua, si scende e si chiude l'anello giungendo appunto vicino queste ultime e ritornando verso Campitello Matese dopo avere attraversato la piana.
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