L'uomo che da 31 anni vive sotto scorta in Calabria e che è l'unico Grande vero nemico della 'ndrangheta, è stato estremamente duro questa sera. Raramente si è visto il magistrato così determinato e incazzato. In primis per la pesantissima offesa da parte delle due componenti della Commissione interministeriale per la Giustizia voluta dalle Ministre Cartabia e Carfagna, le quali volevano "insegnare" ai magistrati del sud, il loro mestiere - "Questa commissione è offensiva, il distretto di Catanzaro il più efficiente d'Italia" - Ha replicato con deciso risentimento Gratteri. Ma la sua rabbia non si è fermata qui. Ha criticato fortemente la riforma della ministra Cartabia con parole dure - La riforma Cartabia? "Non centra i problemi e le criticità del sistema. Non si può andare avanti con amnistia e indulto! Non mi pare una rivoluzione, non mi pare che si stiano centrando problemi e criticità. Io credo che dovremmo anzitutto ottimizzare risorse e i costi. Perchè non è possibile, ad esempio, che ci siano 250 magistrati fuori ruolo. O che in uno stato moderno e serio, al problema di sovraffollamento delle carceri si risponda con indulto e amnistia, anziché costruirne di nuovi. Questi sono i problemi più importanti" - Gratteri ha ribadito che la prescrizione, così com'è non va toccata "fino a quando non si fanno quelle riforme che servono a velocizzare e digitalizzare i processi e a rendere la pena meno conveniente del delinquere" - e aggiunge - "Dico quello che penso e non piace al potere" E rivolgendosi a Paolo Mieli - "Lei non ha idea quanto mi costa le cose che ho detto qui" - " A Draghi avrei da dire tante cose. Passano gli anni e discutiamo delle stesse cose" - E infine dichiara mestamente e con rabbia - "A volte mi arrabbio perché passano gli anni e ancora stiamo discutendo delle stesse cose, mentre ci sono intere parti d'Italia bloccate per colpa della criminalità organizzata" - "La cosa che temo di più è che con questa riforma si butta l'acqua sporca col bambino"
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