Ibrutinib - primo inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK) ad essere stato reso disponibile per il trattamento della leucemia linfatica cronica (LLC) - continua a dimostrare benefici per i pazienti affetti da questo tumore ematologico con i risultati di due studi a lungo termine. In particolare, lo studio RESONATE-2, con un follow up a dieci anni e dati di efficacia e sicurezza a più lungo termine mai riportati per qualsiasi inibitore di BTK nella LLC, ha mostrato benefici continui in termini di OS e PFS della monoterapia con ibrutinib in prima linea rispetto al trattamento con clorambucile.
I risultati aggiornati dello studio CAPTIVATE, a un follow-up di oltre 5 anni, hanno valutato ibrutinib in combinazione con venetoclax in pazienti con LLC con caratteristiche genomiche ad alto rischio, mostrando un significativo beneficio in termini di PFS. Inoltre, il ritrattamento con ibrutinib ha fornito risposte promettenti nei pazienti recidivati, che necessitavano di una terapia successiva dopo il regime a durata fissa interamente orale.
Ne parliamo con la Dr.ssa Anna Maria Frustaci, Dirigente medico struttura complessa di ematologia, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda.
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