Progetto di restauro, iniziato nel 2015, di un prezioso clavicembalo antico, risalente alla fine del XVII secolo, custodito nel museo di Santa Caterina a Treviso e di proprietà dei Musei Civici Comunali.
All’importante operazione di restauro hanno partecipato, sotto la regia di Antiqua Vox, l’Amministrazione comunale di Treviso, la Direzione dei Musei Civici e la Soprintendenza ai Beni Culturali. I lavori sono stati eseguiti da Graziano Bandini, sotto la guida di un’autorevole commissione di esperti di fama internazionale presieduta da Luigi Ferdinando Tagliavini, che ha collaborato durante tutta la delicata fase dei lavori.
Nel corso del biennio di studi, il clavicembalo trevigiano appartenuto all'avvocato Lattes e utilizzato per le serate musicali nella villa di Istrana, ha rivelato una paternità importante. Il suo artefice pare infatti essere con certezza Mattia De Gand, costruttore fiammingo operante a Roma tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento.
Tra le molte particolarità, il tiorbino, particolarissimo terzo registro che lo distingue e lo rende uno dei pochissimi esemplari in Europa.
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