Si presentavano come carabinieri, ottenendo così la fiducia delle anziane vittime e riuscendo a entrare nelle loro case con facilità. Ma le divise, i tesserini, le ricetrasmittenti erano finte, servivano solo ai due ladri per rubare tutto quello che potevano. Nelle prime ore di questa mattina nelle province di Milano e Monza Brianza i carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno arrestato due uomini, italiani di 30 e 44 anni con l'accusa in concorso di furto aggravato in abitazione (quattro episodi di furto consumato e due tentati) commessi nelle province di Milano, Monza Brianza e Livorno tra giugno e luglio di quest'anno.La tecnica era appunto quella del "finto carabiniere": le vittime, tutti anziani, venivano agganciati in strada mentre rientravano a casa, mostrando tesserini, mascherine con scritte e loghi dei carabinieri: con una scusa quindi i due riuscivano a entrare negli appartamenti e, distraendo gli anziani, a portare via soldi e preziosi in pochi attimi.I veri carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano sono riusciti a ricostruire lo schema dei due arrestati - già con precedenti specifici - e pedinandoli a individuare la moto usata per i raid, e quella targa è servita poi per ricostruire i loro movimenti grazie alle telecamere e per collocarli sulla scena dei sei furti grazie al Gps installato sulla moto.
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