Desideravo da un pò di tempo una giornata tutta dedicata alla contemplazione dell'acqua!
Mi sono scelto per questo scopo la località FIUMATA, dove partono le sorgenti dell'Aniene, tra i monti Simbruini.
Nei nostri giorni il can can mediatico della comunicazione, ad ogni livello, sta facendo risuonare in tutto il mondo la pur grave situazione in cui versa il conflitto in Ucraina e il perdurare della situazione pandemica, occultando le problematiche non meno importanti della crisi idrica dovuta alla scarsità di piogge e di neve che acuisce la questione dell'impoverimento delle acque sotterrane.
Ebbene proprio qui, dove nasce l'acqua dell'Aniene che giunge fino a Roma, a Fonte Radica, nel punto sorgivo più alto, ho potuto costatare per la prima volta nella mia vita, la secca della sorgente. Un blando flusso di acqua è possibile costatarlo solo 50 mt più in basso! Anche in località Fiumata il corso d'acqua è più basso come non mai in questo mese! Che succederà in estate? Cosa fare per portare all'attenzione dell'opinione pubblica la questione dei cambiamenti climatici? Non sarà molto, ma l'esperienza di oggi mi da modo di parlarne. E non mi stancherò di farlo in avvenire!
Tornando al trekking di oggi vorrei dire che più che un escursionistica mi sono rivestito dei panni di un ECONAUTA, per imparare ed insegnare a "navigare bene" su questa terra, partendo dall'acqua!
Siamo partiti da FIUMATA, partendo dove è posta una barra metallica che impedisce l' accesso ai mezzi, costeggiando il Fosso di Acqua Corore fino ad una radura verde dove termina la carrareccia e poi abbiamo preso il sentiero, che ripido porta verso la cima. Superato il tratto boschivo, in località Pozzo della Neve avviamo ripreso un pò il fiato per poi tirare dritto verso la cima, passando vicini alla nicchia dove è collocata una statua dell'Immacolata dove era rimasto anche un notevole accumulo di neve. In Vetta abbiamo trovato tutte le condizioni più favorevoli: temperatura mite, assenza di neve, cielo terso, panorama stupendo., ecc. Potevamo dirci "benedetti"! Dispiaceva di ripartire, ma abbiamo ripreso il cammino in direzione opposta per passare a Monna della Forcina, delizioso pratoro con fioritura di ranuncoli. D'ali, dopo un piccolo break dispendioso veloci verso Fonte Radica ed infine verso la macchina per il pranzo (Hotel☆☆☆☆☆).
Scheda Tecnica
Dislivello complessivo: 1242
Tempo andata: 3.15ore (comprese le soste)
Tempo ritorno: 3.15 ore (compresa le soste)
Difficoltà: E+
Segnaletica: segni bianco-rossi
Luogo di partenza: raggiungibile con auto
Coordinate GPS
Monte Tarino
41°55’57.0″N 13°17’35.4″E
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