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La lezione di danza è una delle prime opere che Degas dedica al mondo del balletto ed anche una delle più conosciute. Nonostante il quadro appaia estremamente spontaneo, è in realtà frutto di una lunga gestazione.
Degas per quanto fosse in stretto contatto con gli impressionisti tanto da avere aderito alla prima mostra del gruppo che si svolse nel 1874, si mantenne fedele ad una preparazione meticolosa delle opere. La spontaneità nei suoi quadri non nasceva quindi dipingendo direttamente al cavalletto ma attraverso una lunga meditazione sulle figure.
Questo dipinto in particolare è il frutto di numerosi studi preparatori sui singoli personaggi.
Degas ci mostra una lezione di danza che si svolge in una sala dell’Opéra le Peletier che era sede del balletto dell’Opera di Parigi. Siamo quindi in una sala del teatro di rue le Peletier che venne distrutto da un terribile incendio nel 1873 e che non è da confondere con l’Opera Garnier che venne inaugurata solo nel 1875
Il pittore aveva accesso alle sale del teatro grazie ad un amico orchestrale. Dobbiamo immaginare l’artista che si aggira nel dietro le quinte del teatro muovendosi con discrezione tra le stanze ed i corridoi intento a fissare attraverso degli schizzi l’atteggiamento e le posture delle ballerine e degli insegnanti; le idee raccolte dal vero sarebbero poi state rielaborate con calma nel suo studio.
Nel dipinto vediamo una classe affollata con diverse ballerine, una ventina ed al centro l’insegnante, un uomo attempato che tiene un bastone ed osserva con attenzione i movimenti della ragazza di fronte a lui. Le altre ballerine sono poste intorno a semicerchio.
L’insegnante ritratto da Degas, è Jules Perrot un ballerino e coreografo molto celebre ed influente in epoca romantica che contribuì alla realizzazione di Giselle.
Degas riesce a rappresentare mirabilmente la postura plastica dell’insegnante; notiamo come l’uomo sia perfettamente calato nel ruolo. Tiene le gambe divaricate che trasmettono un senso di agilità non del tutto perduta ed ha lo sguardo di chi è capace di cogliere ogni gesto delle ballerine per correggerle o lodarle. Il bastone che trasmette un senso di autorità e fermezza, si accorda con l’autorevolezza del protagonista.
In questo dipinto Degas è interessato al lungo e faticoso lavoro di studio e preparazione a cui sono sottoposte le ballerine. Sembra che il momento rappresentato dal pittore sia quello della fase conclusiva di una lezione. Mentre l’insegnante sta ancora esaminando una ballerina, le altre intorno a lui appaiono ormai esauste e sembrano non prestargli più attenzione.
Nella parte sinistra della tela notiamo una ragazza seduta (forse su un pianoforte) che si sta grattando la schiena e sta facendo una smorfia.
La ragazza è Marie van Goethem, la ballerina quattordicenne che appare nella celebre statua realizzata da Degas.
Le ragazze sono colte in gesti spontanei e naturali: mentre si sistemano un orecchino, il fiocco in testa, il nastro al collo, una spallina del vestito. La loro concentrazione è ormai allentata e si rilassano dopo l’impegnativa lezione.
In fondo alla sala alcune ragazze stanno chiacchierando ed intravediamo anche delle figure adulte che portano vestiti ordinari. Sono evidentemente le mamme che aspettano le figlie per riportarle a casa. Sono passati quasi 150 anni ma sembra di vivere una scena contemporanea.
Il taglio del quadro è molto interessante. Degas fu molto interessato alla fotografia e nelle sue opere troviamo il costante impegno ad accogliere nuovi stimoli per integrarli con la tradizione.
La sala è dipinta di scorcio e le linee delle tavole del parquet ci portano verso il punto di fuga che è esterno e posto alla destra del dipinto. Il nostro sguardo è naturalmente portato a spostarsi da sinistra verso destra incontrando l’insegnante, il vero centro e fulcro della scena.
Due sono le fonti di luce. Una proviene da destra dove sono poste le finestre della sala che non vediamo direttamente; la seconda invece proviene dal riflesso di un grande specchio con una cornice monumentale posto a sinistra. Nel riflesso dello specchio possiamo notare una finestra che si apre sui palazzi circostanti.
La scena sul piano cromatico è prevalentemente neutra e Degas la ravviva attraverso i nastri ed i fiocchi rossi gialli verdi e azzurri delle ballerine. L’evanescenza del tulle delle ragazze dona leggerezza al dipinto.
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La lezione di danza di Degas | Analisi dell'opera
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