TG VENEZIA (lunedì 19 marzo 2018) - A 48 ore dall'inizio ufficiale della primavera, Venezia e Mestre si svegliano in un panorama natalizio: un manto bianco ricopre tetti e marciapiede. Grossi e soffici fiocchi di neve continueranno a cadere fino alle 10 del mattino.
In città i disagi sono limitati a qualche coda e qualche mezz'ora di ritardo dei mezzi pubblici dovuta soprattutto alla scarsa visibilità.
Più grave la situazione in Veneto Orientale, dove il maltempo colpisce con maggiore durezza: sull'A4, tra Portogruaro e San Stino, il tamponamento tra un'auto e una bisarca in direzione Trieste produce lunghe code che non saranno smaltite fino al primo pomeriggio. Ancora più pesante la situazione lungo il tratto parallelo della Triestina, funestato da ben tre incidenti nel giro di una ventina di chilometri: a Mazzolada il contatto tra due auto ne spedisce una nel fossato e un'altra di traverso lungo la strada. A Lison un altro tamponamento blocca una delle corsie di marcia. Ulteriori rallentamenti a Loncon per la fuoriuscita autonoma di un veicolo.
La situazione migliora in tarda mattinata, quando l'alzarsi della temperatura fa mutare la neve in pioggia senza dare il tempo ai depositi di ghiacciarsi.
E oltre ai disagi il maltempo porta anche bellezza, come documenta questo struggente panorama della spiaggia di Jesolo immortalata da Claudio Vianello per la pagina Jesololido.net.
L'anomalia meteorologica ha inoltre insidiato il record di acqua alta a Venezia per il mese di marzo: il picco di domenica sera ha toccato i 124 centimetri a Punta della Salute, collocandosi al secondo posto e sfiorando il massimo storico di 125.
A Chioggia la bora ha portato invece a un'innalzamento della marea fino a 141, superiore all'altezza del Mini-Mose che preserva il centro storico dagli allagamenti. ([ Ссылка ])
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