POLITICA (Roma) "Abbiamo sempre detto che l'alternanza scuola-lavoro aveva delle potenzialità, ma così non solo sono inespresse, anzi sono estremamente dannose". A dirlo Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi. Secondo lo studente il dato più grave riguarda la percentuale di percorsi, cosiddetti asl, che non si fanno durante l'orario scolastico: "Si è fatto questo intervento spot di aumentare l'ore senza ridiscutere di cosa doveva essere l'alternanza nel nostro percorso e gli stessi professori si approcciano come una cosa che si deve fare e non come parte integrante del percorso formativo degli studenti". L'attivazione di questo percorso in assenza della carta dei diritti degli studenti starebbe creando, secondo Manfreda, delle ripercussioni su quelle che sono le attività: "Non ci sono state garanzie su come gli studenti venivano impiegati, non garantendo così percorsi di formazione che dessero conoscenze e competenze e che avessero un senso logico all'interno del percorso scelto: manca un'idea chiara di cosa deve essere l'alternanza scuola-lavoro". (Noemi La Barbera/alaNEWS)
