La valvola automatica di sfogo aria svolge la funzione di eliminare, senza la necessità di intervenire manualmente, l'aria che si accumula all'interno dei circuiti degli impianti di riscaldamento, condizionamento e refrigerazione.In questo modo si evita l'insorgere di fenomeni negativi che possono pregiudicare la durata e il rendimento dell'impianto termico, quali:
- processi corrosivi dovuti all'ossigeno;
- sacche d'aria localizzate nei corpi scaldanti;
- fenomeni di cavitazione nelle pompe di circolazione;
- rumore generato dal transito dell'aria nella tubazione.
Queste particolari valvole di sfogo aria hanno grande capacità discarico, il che le rende idonee per impieghi su grandi tubazioni, anche in tratti orizzontali.
L’acqua, che riempie l’interno del corpo valvola quasi completamente, mantiene in posizione orizzontale il galleggiante in essa completamente immerso. L’accumularsi delle bolle d’aria all’interno della valvola provoca la rotazione verso il basso dell’estremità del galleggiante. Tale discesa genera un contatto col piattello che ruotando a sua volta genera un movimento verticale dell’asta di comando, di cui è parte integrante, provocando l’apertura dell’otturatore. Tale fenomeno, nonché il corretto funzionamento della valvola, viene garantito fintanto che la pressione dell’acqua rimane al disotto della pressione massima di scarico.
L’aria da scaricare viene condotta attraverso un circuito obbligato in un filtro a maglie sottili prima di arrivare all’otturatore di chiusura. Questo accorgimento consente di ridurre al minimo i rischi di perdite della tenuta causate da trucioli, fili di canapa, calcinacci, ecc., che depositandosi tra sede ed otturatore provocano fuoriuscite d'acqua.
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MANUTENZIONE
Per agevolare le operazioni di eventuale manutenzione del disaeratore è consigliabile posizionare prima dello stesso, una valvola di intercettazione da 3/4” a passaggio totale, come indicato nella figura.
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