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Rendere il cancro una malattia guaribile o comunque una patologia cronica con cui convivere a lungo con una buona qualità di vita sono al momento obiettivi non più solo immaginati e sperati ma molto concreti grazie alla ricerca che ha messo a punto farmaci sempre più efficaci ed innovativi, grazie ad ari come la chirurgia e la radioterapia che si sono fatte più raffinate e meno invasive, m anche grazie all'evoluzione della prevenzione e alle terapie di supporto che rendono più facilmente sopportabili le cure. Abbiamo parlato di tutto questo con il Prof. Umberto Tirelli, Direttore dell'Unità di Oncologia Medica al CRO di Aviano che ci ha spiegato come il concetto di prevenzione oggi includa tre passaggi fondamentali: 1) stili di vita, quindi sana alimentazione seguendo la dieta mediterranea, controllo del peso, attività fisica costante - basta una passeggiata di buon passo di 30 minuti al giorno - non fumare... - 2) screening periodici come il pap test, la mammografia, la colonscopia dopo i 50 anni o anche prima in caso di familiarità... 3) la nuova prevenzione con la medicina predittiva con i test genetici sulla predisposizione a sviluppare un tumore (come la mutazione dei geni BRCA 1 e 2 resi famosi da Angelina Jolie). Come dicevamo la chirurgia negli anni si è fatta sempre più mininvasiva e conservativa (un esempio su tutti la quadrantectomia per il tumore al seno messa a punto dal Prof. Veronesi negli Anni 70 che nei casi di diagnosi precoce evita il ricorso alla mastectomia radicale) e la radioterapia stereotassica permette di colpire selettivamente le cellule neoplastiche risparmiando i tessuti sani con grande vantaggio in termini di efficacia (dosi più alte di radiazioni mirate) e di tempi che si sono ridotti nel numero di sedute e la chemioterapia che resta un caposaldo dell'oncologia e che oggi beneficia anche di somministrazioni innovative grazie ai nanofarmaci. Ma la grande rivoluzione sta avvenendo grazie alla caratterizzazione molecolare del tumore, test genetici che individuano la precisa mutazione genetica di ogni singolo tumore in ogni singolo paziente per costruire una strategie terapeutica personalizzata - la cosiddetta oncologia di precisione- grazie a farmaci biologici a bersaglio molecolare specifici per la singola mutazione (nel caso del tumore al polmone, al seno, al colon-retto, del melanoma e di molte altre neoplasie...) e all'immunoterapia che "sblocca" il freno che i tumori mettono al nostro sistema immunitario mettendolo così in condizione di combattere le cellule neoplastiche. Un approccio innovativo a 360 gradi quindi, che beneficia oggi anche di terapie di supporto fondamentali per migliorare la qualità di vita anche in corso di chemioterapia come ad esempio l'ossigeno-ozono terapia che può essere di aiuto nel combattere la stanchezza legata al cancro, quella spossatezza spesso invalidante che può essere contrastata con una tecnica priva di effetti collaterali e che può essere ripetuta nel tempo.
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