Stava passeggiando in un bosco di Apricale insieme al suo cane,quando è stato raggiunto da due colpi di fucile sparati da un cacciatore convinto di aver individuato un cinghiale. È morto così Nathan Labolani, 19 anni ancora da compiere. I due proiettili lo hanno raggiunto al braccio e all’addome. Immediatamente è scattato l’allarme e sono giunti ambulanza, Vigili del fuoco, Soccorso Alpino ed è stato allertato anche l’elisoccorso di Cuneo, che ha fatto calare in zona personale medico. I soccorritori hanno tentato a lungo di salvarlo, ma il ragazzo purtroppo spirato prima di poter essere trasferito in ospedale. A sparare i colpi fatali è stato un ragazzo di 29 anni di Ventimiglia, appartenente alla squadra di cinghialisti di Perinaldo. I carabinieri lo hanno denunciato per omicidio colposo ed è stata aperta un’inchiesta per ricostruire la dinamica della tragedia. L’episodio ha scatenato una serie di inevitabili polemiche circa la caccia e la necessità di garantire una maggior sicurezza in modo particolare in occasione delle battute al cinghiale. Numerose associazioni ambientaliste hanno chiesto una sospensione della caccia al cinghiale almeno fino al mese di novembre, mentre altre hanno ribadito la loro richiesta di abolire questo tipo di sport. Al di là delle polemiche, resta la tragedia di un ragazzo di 19 anni ucciso e di un altro di 29 anni che porterà il peso di questa morte sulla coscienza per il resto della vita.
Ещё видео!