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Oggi che le nuovi classi di farmaci per l'Epatite C - sofosbuvir in testa - permettono l'eradicazione del virus nel 90% dei pazienti - diventa ancora più importante fare una corretta informazione sulle modalità di contagio così da ridurre al massimo il numero dei nuovi infetti perchè solo così in futuro si potrà andare verso un azzeramento della malattia. E dal momento che l'Epatite C si manifesta con sintomi solo nella fasi più avanzate di malattia - quindi in fase di cirrosi od epatocarcinoma - è purtroppo ancora frequente che una persona infetta che rimane priva di manifestazioni cliniche anche per anni, possa contagiare altre persone che a loro volta non sapranno a lungo di essere ammalati. E per parlare di come sia importante fare una corretta informazione di quanto i nuovi farmaci potranno cambiare lo scenario terapeutico in futuro abbiamo incontrato il Prof. Antonio Aceti, Direttore dell'Unità di Malattie Infettive dell'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea di Roma che ci ha parlato della nuova APP gratuita che fornirà le informazioni necessarie a fare prevenzione e a capire quando si è avuto un comportamento a rischio che deve portare a fare un accertamento diagnostico. E parlando dei nuovi farmaci il professore ci parla del problema legato ai costi e di quanto sia fondamentale poter trovare il modo di somministrarlo al maggior numero di persone, naturalmente dopo aver accertato quante persone siano ammalate di Epatite C in Italia, l'unica strada per la totale eradicazione del virus.

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