Il Monte Bianco, la montagna più alta d'Europa, quei 4810 metri studiati sul sussidiario che ad oggi sono per l'esattezza 4805,59. Era il 1941 e in quell'anno iniziarono i lavori per tendere la prima fune della funivia, quel sogno folle, l'idea di attraversare il monte e sconfinare in Francia, divenne realtà. La funivia entrò in funzione nel 1947 e dieci anni dopo i 3452 metri di Punta Helbronner vennero collegati ai 3842 dell'Aguille du Midi, in Francia, attraverso la spettacolare funivia dei ghiacciai. Come per l'avvincente storia delle funivie di Indren sul Monte Rosa, anche quella delle funivie del Bianco fu una storica impresa. E come per le funivie di Alagna, anche quelle del Bianco dovettero far fronte al progresso: nel 2015 venne inaugurata la Skyway Monte Bianco, una funivia avveniristica, le cui cabine lungo il percorso ruotano lentamente su se stesse a 360°, regalando una vista completa sulle vette circostanti. Una salita in Skyway fino a Punta Helbronner non è certo a buon mercato, vero è che ne vale davvero la pena. Abbiamo rinunciato alla traversata con gli ovetti per questioni di tempo e altitudine, ma una volta scesi alla stazione intermedia di Pavillon, abbiamo goduto appieno delle attrazioni che la stazione mette a disposizione dei visitatori: Hangar 2173, il museo dedicato alla storia delle funivie del Monte Bianco, con filmati molto interessanti. Il cinema, con proiezioni alpine meravigliose. La Mont Blanc Infinity Room, che permette un'esperienza immersiva. La Cave Mont Blanc, che sperimenta la vinificazione in alta quota e infine il giardino alpino Saussurrea.
Costruzione della 🚠 Skyway Monte Bianco:
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Gli eroi di Indren, il racconto a modo mio, della storia delle funivie di Punta Indren, Alagna Valsesia, Monte Rosa:
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