- Molto antica è la tradizione dei cerei o cannalori In principio, forse già nel XV secolo erano quasi dei carri allegorici di Carnevale cambiavano foggia ogni anno ed erano più di trenta. Al giorno d'oggi sono dodici e rappresentano le corporazioni delle arti e dei mestieri della città. Si tratta di grosse costruzioni in legno riccamente scolpite e dorate in superficie, costruite, generalmente, nello stile del barocco siciliano, e contenenti al centro un grosso cereo. Questi imponenti ceri dal peso che oscilla fra i 400 ed i 900 chili, vengono portati a spalla, a seconda del peso, da un gruppo costituito da 4 a 12 uomini, che le fa avanzare con un'andatura caracollante molto caratteristica detta 'a 'nnacata.
Le cannalore, oltre a precedere la processione di sant'Agata nei giorni 4 e 5 febbraio, già 10 giorni prima iniziano a girare per la città portandosi presso le botteghe dei soci della corporazione a cui appartengono, scortate da una banda che suona allegre marcette. I dodici cerei hanno una posizione ben codificata nell'ordine da tenere nel corso della processione alla quale partecipano.
- La Festa di Sant'Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania e si celebra in onore della santa patrona della città. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio e il 17 agosto. La prima data è quella del martirio della Santa catanese, mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni.
Dal 3 al 6 febbraio giungono a Catania circa un milione di persone fra devoti, pellegrini, turisti e curiosi provenienti da tutto il mondo.
Insieme con il Patrimonio dell'Umanità delle città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud orientale) conferito dall'UNESCO nel 2002, la Festa di Sant'Agata risulta come Bene Etno Antropologico Patrimonio dell'Umanità della Città di Catania nel mondo.
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