VENEZIA DI ACQUA E DI SABBIA. Al mare…come?
Incontro pubblico
Accanto alla Venezia composta di arte e canali, c’è anche una città che rivolge lo sguardo verso il mare, che accoglie nella bella stagione cittadini e turisti nelle spiagge, attraverso le gite in barca e le soste negli spazi naturali.
E’ una Venezia di acqua e di sabbia, elementi apparentemente poveri che fanno dialogare laguna e mare Adriatico, e che in realtà ospitano raffinate forme di vita.
E’ la Venezia che c’era da prima di noi e che in parte è cresciuta insieme alle opere dell’uomo, ha trovato strategie di adatta-mento e convivenza. Si tratta di una realtà preziosa e che rende ancora più unico tutto il territorio, un ambiente di natura selvatica che resta spesso in secondo piano, ma che aggiunge densità naturale all’anima artistica. E’ su questa vitalità che vorremmo richiamare l’attenzione, guardando ai grandi cambiamenti che il clima sta tracciando e al bisogno di protezione che si impone sia all’uomo sia al paesaggio.
Per farlo serve condividere la conoscenza fisica e scientifica di ciò che ci circonda e nuovi punti di vista o prospettive, che solo la sensibilità culturale e la capacità esplorativa delle arti possono fornire. Per questo si è deciso di far incontrare scienziati dell’ambiente e del clima con artisti, musicisti, scrittori, esperti di environmental humanities e attivisti che si assumono l’onere di osservatori del territorio.
La cittadinanza consapevole e la competenza possono aiutarci a prevedere se e come si potrà continuare ad abitare questi spazi.
Tra gli esperti intervengono Giulia Silan, ricercatrice di Scienze Ambientali a Ca’ Foscari, Silvia Torresan di CMCC Centro EuroMediterraneo sul Cambiamento Climatico, Serenella Iovino dell’University of North Carolina at Chapel Hill e Stefano Beggiora dell’Università Ca’ Foscari per le scienze umane per l'ambiente e il progetto editoriale Lagoonscapes.
Tra i rappresentanti del mondo culturale lo scrittore Giovanni Montanaro che ha narrato il rapporto quotidiano con l’acqua nel suo testo “Il libraio di Venezia”, la violinista dell’Orchestra La Fenice Sara Michieletto, fondatrice del network internazionale Artists for Plants.
Tra i responsabili di aree protette del veneziano in convenzione con il Comune, il vicepresidente del WWF Venezia e Territorio Jacopo Capuzzo e in rappresentanza di Marevivo Veneto il vicepresidente Davide Pesavento, membro anche dell’Associazione Vela al Terzo.
A rappresentare i cittadini di Venezia il presidente della Municipalità di Venezia, Murano e Burano Marco Borghi.
Nel corso dell'incontro è stato proiettato il video The Art Network - Venice, prodotto da Artists for Plants, con la regia di Silvia Chiodin e Piero Fontana, che documenta un progetto di cooperazione realizzato nel settembre 2021 per valorizzare l’area protetta da direttive nazionali ed europee delle Dune degli Alberoni al Lido di Venezia, riunendo artisti dai vari continenti e dal territorio locale tra cui Monica Martin, Teresa Venchierutti, Michele Liuzzi, il coro Gabrieli diretto da Vincenzo Piani, con la partecipazione di alcuni rappresentanti nazionali di Fondazioni Lirico Sinfoniche italiane, l’apicoltore locale Renato Garibaldi e molti cittadini interessati al mantenimento di una delle rare zone di sviluppo del sistema dunale che ospita specie vegetali e animali a rischio di estinzione.
L’evento è stato organizzato da Shylock Centro Universitario Teatrale di Venezia, impegnato nel monitoraggio della comunicazione creativa sui cambiamenti climatici, ed è stato realizzato in collaborazione con Ateneo Veneto, WWF Venezia e Territorio, Marevivo Delegazione Veneto, Artists for Plants.
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