Nonostante tutte le promesse e le bugie rispetto al blocco degli sfratti, questa mattina i funzionari dell'Aler e della polizia si sono nuovamente presentati ne quartiere San Siro, in viale Aretusa 1, per sfrattare un occupante. Da subito un centinaio di abitanti si sono ritrovati per cercare di bloccare lo sgombero, ma nonostante il tentativo di trattativa, durante il quale Aler e prefettura si sono rimbalzati la responsabilità per ore, polizia e carabinieri sono intervenuti in assetto antisommossa, costringendo gli abitanti ad allontanarsi dall'edificio con la forza, tirando calci, pugni e afferrando al collo le persone, in particolare una ragazza di 17 anni che è stata portata dal 118 in ospedale.

La persona sfrattata, per la quale al momento non è stata trovata nessuna soluzione abitativa, nemmeno temporanea, pur occupando abusivamente l'appartamento aveva sempre pagato regolarmente l'affitto.

Le mobilitazioni degli abitanti non si fermano davanti a questa prova di forza, stanno infatti organizzando una risposta con un presidio mercoledì mattina presso la sede Aler di viale Campania, durante l'incontro previsto tra sindacati degli inquilini e l'agenzia regionale, per chiedere nuovamente il blocco immediato degli sgomberi e degli sfratti finchè non sarà conclusa una trattativa cui parteciperanno gli abitanti stessi, la regolarizzazione e i contratti per gli occupanti, e difendere il diritto alla casa dalle speculazioni immobiliari difese dai poteri politici della nostra città e, come abbiamo visto oggi, dalla violenza delle forze di polizia.
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