Da gennaio a marzo 2024 sono 191 le vittime sul lavoro in Italia, di cui 151 durante l’attività lavorativa e 40 in itinere. In Campania la situazione non va meglio. Nel primo trimestre 2024 ci sono stati 10 morti sul lavoro, 3.254 infortuni, 483 casi di malattie professionali. Dato in salita del 4,6% rispetto a 12 mesi prima. Un bollettino di guerra che colloca la nostra regione in zona arancione. In termini assoluti, in cima alla graduatoria con il maggior numero di vittime in occasione di lavoro c’è la Lombardia (28). Seguono: Puglia (15), Emilia-Romagna (14), Campania (12),A marzo 2024 continua ad essere il settore delle Costruzioni a registrare il maggior numero di decessi. Il più elevato numero di denunce totali arriva ancora dalle Attività Manifatturiere (16.371), cui seguono: Sanità (7.701), Costruzioni (7.627), Trasporto e Magazzinaggio (6.986) e Commercio (6.943). A Napoli prima visita ufficiale di Marcello Fiori direttore Generale INAIL che sulla emergenza morti sul lavoro si è così espresso…
Le denunce di infortunio delle lavoratrici a marzo 2024 sono state 52.915, quelle dei colleghi uomini 92.215. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro (esclusi gli infortuni in itinere) sono state 124.319 a fine marzo 2024: 42.449 sono le donne e 81.870 gli uomini. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro degli italiani sono 100.440, mentre degli stranieri sono 23.879.Anche a marzo 2024 la fascia di età più colpita in occasione di lavoro e in itinere è quella che va dai 45 ai 54 anni con 31.114 denunce (il 21,4% del totale). Daniele Leone Direttore regionale INAIL Campania analizza sia l’incremento delle morti ma anche degli infortuni che sempre più spesso colpiscono le donne…
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