TG TREVISO (giovedì 15 febbraio 2018) - Una notte terribile, un incubo quello vissuto da un 15 enne di Conegliano. Il ragazzino si trovava presso un centro di diagnosi cura e riabilitazione dell'asma infantile ad Auronzo. Una sera terribile, alcuni minorenni ospiti della struttura, secondo l'accusa avrebbero immobilizzato il 15 enne sul letto. Gli avrebbero legato mani e piedi con lo scotch da pacchi, poi infierito con un paletto di ferro del diametro di un centimetro e mezzo. Un fatto gravissimo, una violenza sessuale di gruppo, avvenuta nel 2013. Ieri la prima udienza in tribunale. Nella vicenza sono coinvolti i minorenni ed un vigilatore notturno ritenuto colpevole di non aver impedito che il ragazzino venisse immobilizzato e violentato. La vittima, ora maggiorenne ha deciso di non costituirsi parte civile. Non chiederà alcun risarcimento danni agli avvocati della controparte del foro di Padova. I minorenni coinvolti, sono stati oggetto di un procedimento penale da parte della procura dei minori di Venezia, mentre l'unico maggiorenne, il vigilatore notturno, è stato rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari di Belluno. Quest'ultimo all'epoca dei fatti contestati studiava all'università e con questa occupazione limitata alla stagione, si era pagato gli studi. Ieri la prima udienza, la successiva è stata messa in calendario per il 5 dicembre. Si inzierà con i testi della pubblica accusa e sarà ricostruita l'intera vicenda, di quella terribile notte. Secondo il pubblico ministero non si tratta di un atto di bullismo ma di un episodio di violenza sessuale di gruppo che è punito con una condanna da sei a 12 anni. ([ Ссылка ])
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