Fringe benefit più generoso anche nell’anno 2024. Infatti, il tetto di esenzione dei servizi e dei beni che il datore di lavoro può erogare ai propri lavoratori dipendenti è innalzato da 258,23 a 1.000 euro a favore dei lavoratori senza figli a carico e a 2.000 euro a quelli con figli a carico. A stabilirlo è la legge n. 213 del 30 dicembre 2023 (Manovra 2024). Ciò significa che, se il fringe benefit non supera tali limiti, opera l’esenzione fiscale e contributiva del suo valore monetario, con un risparmio di tasse e di contributi per gli stessi lavoratori e datore di lavoro. Più ampio, inoltre, anche il ventaglio di spese che il datore di lavoro può rimborsare, ai dipendenti, sotto forma di fringe benefit: oltre alle utenze domestiche di energia elettrica, gas naturale e acqua (al pari dell’anno scorso), vi rientrano anche le spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo della prima casa. Nel caso di lavoratori dipendenti con figli a carico, il bonus spetta a entrambi i genitori anche per lo stesso figlio (il beneficio familiare, dunque, è di 4.000 euro, cioè raddoppia). Su #ItaliaOggi (5-2-2024)
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