Giannutri ha vissuto il suo momento di massimo splendore quando durante l'epoca dei Romani la famiglia dei Domizi fece costruire una splendida villa in cui si ritirò molto spesso l'imperatore Nerone ed in seguito Vibia Matidia. E' una villa dell'otium dove si studiavano le arti. All'ingresso c'era un mosaico con al centro l'uccisione del Minotauro da parte di Teseo. Una grande scalinata porta ad un atrium con sei colonne che circondano un impluvium. Le colonne sono state erette dalla archeologa dilettante Bice Vaccarano. Ai livelli più alti della villa c'erano tre saloni con un sistema di riscaldamento . La villa era collegata con Cala Maestra dove i Romani hanno inciso la rupe per creare un approdo per le barche. Si nota anche una struttura tronco-piramidale, probabilmente per scaricare merci dalle navi. Finita l'epoca dei Romani l'isola fungeva solo da rifugio per pirati. Nell'800 ci vennero a vivere la famiglia del farista e il conte Gualtiero Adami. Nel secolo scorso prese inizio il turismo balneare sull'isola. Dal 1996 Giannutri è parte integrante del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
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