Ferrari (Cgil): "Autonomia compromette le prospettive del Sud"
Il segretario nazionale all'iniziativa "Viste da Sud"
Politica (Napoli). "Vogliamo evidenziare innanzitutto un punto di fondo: dalle condizioni, dalle prospettive del Mezzogiorno, dipendono le condizioni e le prospettive di tutta l'Italia, settentrione compreso. Questo è un punto politico che ormai è andato perso anche nell'agenda politica e noi vogliamo dire che oltre ai tanti problemi ci sono anche delle straordinarie potenzialità. Con l'autonomia differenziata rischiamo non solo di non andare nella direzione di riduzione dei divari e di rilancio del sistema produttivo meridionale, ma di comprometterne le prospettive. E in questo modo facciamo un danno a tutta l'Italia". Lo ha detto Christian Ferrari, segretario nazionale della Cgil, intervenendo a margine del convegno "Viste da Sud", promosso dalla CGIL NAPOLI e Campania e Fondazione DI Vittorio. Così il segretario regionale Ricci: "C'è da mettere al centro della discussione politica e sindacale una nuova questione del Mezzogiorno". (Raffaele Accetta/alanews)
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vogliamo evidenziare Innanzitutto un punto di fondo che dalle condizioni delle prospettive del Mezzogiorno dipendono le condizioni di tutta l'Italia settentrionale compreso questo è un punto politico che ormai è andato perso anche nell'agenda politica e noi vogliamo dire che oltre ai tanti problemi ci sono anche delle straordinarie potenzialità per questo litighiamo anche delle scelte politiche che si stanno portando avanti dalla rimodulazione del pnra l'ultima legge di bilancio Il sud è sparito dalla agenda politica e con disegni come ad esempio quelli dell'Autonomia differenziata rischiamo non solo di non andare nella direzione di riduzione dei divari e di rilancio del sistema produttivo meridionale ma rischiano di compromettere nelle prospettive in questo modo facciamo un danno a tutta l'Italia Questo è il punto che consideriamo la sentenza della consulta anche come una nostra Vittoria politica ma per quanto meno Marta la legge Calderoli può fare ancora molti alle persone che rappresentiamo dalla sanità alla legislazione sulla salute e sicurezza dalla questione che ormai è una farsa dei Letta risorse invariate non solo non ci sono i soldi per garantire tutta Italia ma con la legge di bilancio il piano strutturale che è stato varato dal governo ce ne saranno ancora meno noi pensiamo che questa sia una battaglia che vale la pena di fare vogliamo completare il lavoro e dire una parola fine definitiva questo progetto che frantuma l'Italia e pensiamo che oltre agli aspetti di incostituzionalità c'è un merito è un indirizzo politico che non va bene che vogliamo impegno io credo che c'è da mettere al centro a discussioni politiche sindacali e una nuova per le mezzogiorno non possiamo nasconderci su una battaglia che va continuata sull'autonomia differenziata ma oggi è partita il governo da molte organizzazioni c'è una distrazione sulle Cristi che stanno confermi mezzogiorno o da nord in ginocchio nell'Unione Europea in ginocchio E noi che siamo in studi sia del nord Italia che dell'Unione Europea anche grandi potenzialità si studiamo ci confrontiamo di questo perché nel cambio di paradigma dobbiamo vedere se siamo arrivati all'ultimo minuto possibile se è possibile un cambiamento questo lo si fa con politiche di sviluppo aggredendo alcuni settori strategici non da ultimo sta storia dei fondi di sviluppo e coesione del terreno e di quello che sono gli investimenti la difesa di quelle certezze che ne abbiamo partita Tommaso
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