Nella domenica della Misericordia, istituita da San Giovanni Paolo II, alla recita del Regina Caeli, Francesco prega per la pace nel mondo, in Sudan, in Ucraina; poi difende con forza Karol Wojtyla dalle voci incontrollate che - negli ultimi giorni - hanno cercato di accostare il caso di Emanuela Orlandi, misteriosamente scomparsa nel 1983, al predecessore proclamato santo il 27 aprile 2014.
L'intervento di papa Francesco - al quale si è subito aggiunto quello della presidenza della Conferenza Episcopale Italiana - giunge dopo le dichiarazioni del fratello di Emanuela, Pietro Orlandi.
Dichiarazioni che accostano la misteriosa scomparsa di Emanuela al pontefice polacco sulla base di un audio ricondotto ad un esponente della banda della Magliana. Accuse infamanti - ha affermato l'Osservatore Romano - senza testimonianze, nè indizi, nè prove. Si indaghi a 360 gradi - aggiunge il giornale vaticano - ma nessuno merita di essere diffamato sulla base dei "si dice" di qualche sconosciuto personaggio del sottobosco criminale.
"E' giusto che papa Francesco abbia difeso Wojtyla - afferma ora lo stesso Pietro Orlandi. non l'ho mai accusato. ho depositato quell'audio alla magistratura vaticana perché venga fatta giustizia." il servizio del Tg2 ore 20.30
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