Matteo e Futura con una coppia di amici, Valerio e Alejandra, sono partiti per le loro vacanze in Grecia, a Methoni, portando anche i rispettivi cani, Bruno e Chica.
Tra le attrattive del posto, c'è la possibilità di fare una gita sull'Isola di Sapientza, una vera e propria oasi naturale, abitata esclusivamente da animali.
Decidono, quindi, di prendere accordi con il proprietario di un battello e fare anche loro questa incantevole escursione.
Purtroppo, però, la bellissima giornata che speravano di vivere si trasforma in un incubo.
“Appena sbarcati, abbiamo avuto giusto il tempo di sistemarci in spiaggia e dopo un'ora ho notato il mio cane mangiare qualcosa da terra. Sono riuscito a fargli sputare quello che stava mangiando, ma purtroppo non è servito a niente, perché Bruno ha iniziato a stare male, aveva le convulsioni, tremori e la bava alla bocca”, ci ha raccontato Matteo.
I ragazzi sono tornati immediatamente sulla terraferma scoprendo, però, che a Methoni non c'è un veterinario. Nel frattempo, anche la cagnolina dei loro amici ha iniziato a stare male. Sono corsi a Pylos, un piccolo paese nelle vicinanze, e hanno portato Bruno e Chica in ospedale, unico presidio sanitario esistente.
Purtroppo i tentativi disperati di salvarli non sono serviti e i due cani sono morti.
Solo parlando con le persone del posto sono riusciti a ricostruire l’accaduto: “abbiamo saputo da persone che vivono a Methoni che sull'isola di Sapientza, tra settembre ed ottobre, si pratica la caccia al muflone e potrebbero essere state utilizzate delle esche avvelenate per i predatori di questi animali all'interno dell'area protetta […] Le stesse persone poi ci riferivano che esisterebbe anche una disposizione di legge che vieta l'accesso ai cani sull'isola di Sapientza, ma di questo divieto non ci è stato detto e ne vorremmo trovare traccia”, ci dice Matteo.
Il sospetto dei ragazzi, che hanno sporto denuncia alla polizia greca e sono seguiti negli sviluppi dall’ambasciata italiana ad Atene, è di essere incappati in un giro di caccia di frodo internazionale.
“Tutto questo, oltre alla nostra tragedia personale, è molto grave e rende l'isola tutt'ora pericolosa per chi ci si reca. Bisogna impedire l'accesso all'isola per evitare avvenimenti più gravi. Va assolutamente segnalato il grave pericolo nel quale può incorrere chi visita l'isola con animali domestici e/o bambini.”
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