Fu Mia Martini a rappresentare l'Italia all'Eurovision 1992 dopo il 2° posto ottenuto al Festival di Sanremo di quell'anno con l'indimenticabile “Gli uomini non cambiano”.

Mimì decise di partecipare con questo bellissimo pezzo, firmato Dati - Bigazzi (gli stessi autori insieme a Falagiani de “Gli uomini non cambiano”), classificandosi al 4° posto.

Questo pezzo parla di “vecchi amori”, travolti dall'onda della nostalgia, che vogliono rivivere “un'altra gioventù”.
Musica ed interpretazione avvolgenti, dalla prima all'ultima nota.

Tratto dalla raccolta “Rapsodia - Il meglio di Mia Martini”, edita nel giugno 1992 dalla Fonit Cetra.

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Un giorno i vecchi amori
S'incontrano nei bar bugiardi ma
Sinceri a dirsi come va magari
Fuori piove e allora stanno lì
Pensando chissà dove chissà
Perché finì.
Un giorno i vecchi amori si dicono
L'età dolcissimi rancori ed altre
Verità.
Chi siamo noi sperduti qui così
Diversi dagli eroi del nostro film
Con l'ironia e un po' di guai in
Questa immensa rapsodia
Dei nostri ormai.
Ma un giorno i vecchi amori
Si chiedono di più i sogni e i
Desideri di un'altra gioventù
E lasciano famiglie tradiscono gli
Amici non vogliono consigli
Per essere felici.
E quando i vecchi amori si
Lasciano nei bar diventano canzoni
Di tanto tempo fa.
Chi siamo noi seduti qua ad
Ascoltare questa vita che non va.
Chi siamo noi buttati via in questa
Immensa e disperata rapsodia.
Chi siamo noi buttati via in questa
Immensa e disperata rapsodia

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