Natura incontaminata, luoghi di culto e tradizioni millenarie. Tra l’Aspromonte e la Sila si estende il Parco regionale delle Serre, una superficie di 18.000 ettari che interessa ben 26 comuni, distribuita tra le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Il Parco è stato istituito nel 1990 e dal 2004 è diventato un’area naturale protetta, con finalità di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale, costituito da formazioni fisiche, biologiche e geomorfologiche che, assieme agli elementi antropici, costituiscono un bene prezioso e importante per l’intera regione.
Nel Parco, oltre alle bellezze naturali, si possono ammirare luoghi di culto di notevole importanza, come la secolare Abbazia di Serra San Bruno, una delle poche che ancora ospita i monaci Certosini, con accanto un museo grazie al quale viene illustrata da personale esperto la storia del sito fondato da San Bruno e la vita all’interno del monastero; Il Santuario di Santa Maria del Bosco immerso tra secolari abeti bianchi e giovani faggi, luogo di maggior richiamo turistico e religioso di Serra San Bruno e le testimonianze dell’archeologia industriale dell’epoca borbonica con le Reali ferriere ed Officine di Mongiana, un importante complesso siderurgico realizzato a Mongiana nel 1770
Da alcuni anni il Parco regionale delle Serre, grazie anche alle capacità e l’intuito del commissario Alfonso Grillo, che ha puntato su un mix perfetto tra natura, storia e spiritualità, ha assunto un ruolo primario nello scacchiere turistico calabrese che, potrebbe crescere ancora grazie all’avvio di una proficua collaborazione tra l’Ente Parco Regionale e la Fondazione ITS per il turismo in vista dell’avvio dei nuovi percorsi ITS 2023.
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