CATANZARO. Il gip di Catanzaro Carlo Saverio Ferraro ha conferito l’incarico allo psichiatra Antonio Mautone che dovrà stabilire se Nicolas Sia, il giovane di 19 anni che il 24 ottobre scorso ha ucciso a coltellate a Catanzaro il diciottenne Marco Gentile, sia affetto da patologie psichiatriche. Il perito dovrà accertare la capacità di intendere e volere dell’indagato, la sua capacità di stare a processo e la compatibilità delle sue condizioni con il regime carcerario. Si tornerà in aula il prossimo 21 marzo. All’udienza erano presenti sia l’indagato, difeso dallo studio Pittelli, sia la madre e la zia della vittima, assistite dagli avvocati Arturo Bova, Antonio Lomonaco e Salvatore Staiano. A chiedere l’incidente probatorio era stata la difesa dell’indagato al termine di una perizia che definisce Sia “soggetto affetto da grave patologia psichiatrica e non è capace d’intendere e di volere, così come non lo era nel momento del fatto. Si tratta, in sostanza, di soggetto psicotico schizofrenico”.
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