Immaginate di percorrere 5600 miglia nautiche in 52 giorni su un veliero di inizio Novecento, tra onde alte 10 metri, iceberg dell'Antartide e colonie di pinguini. Quali saranno le meraviglie, i pericoli e gli ostacoli che si celano dietro questa avventura? Ce lo racconta Niccolò Banfi, fotografo ed esploratore italiano con la passione per la navigazione. In questo video abbiamo intervistato Banfi per farci raccontare ciò che ha visto nel corso del suo viaggio: «Ho vissuto i momenti più belli della mia vita, ma anche quelli più bui. L’Antartide è stato bellissimo, ma è stata la South Georgia la tappa più emozionante in assoluto: c’è un paesaggio talmente vario e selvaggio che non ha paragoni al mondo. Ho camminato in mezzo ai pinguini, è stata un’esperienza incredibile».
00:00 Navigare per 52 giorni su un veliero di inizio ‘900 tra onde alte e ghiacci dell’Antartide: l’intervista a Niccolò Banfi
00:51 Qual è il percorso che hai fatto?
01:29 Come ci sei finito su un veliero di inizio ‘900 per 52 giorni nell’Oceano Atlantico?
02:38 Qual è stato il primo ostacolo che hai incontrato durante il tuo viaggio?
04:05 Il primo rilievo innevato della penisola antartica. Quali sono state le tue impressioni?
05:10 Il momento più bello del viaggio è stato quando hai visitato l’Antartide?
06:46 Ci racconti qualcosa dei pinguini di Salisbury Plane?
08:10 I pinguini quindi erano curiosi?
08:49 Come è stata la parte finale del viaggio: dalla South Georgia a Cape Town, passando per Tristan da Cuhna
10:32 Lasci o raddoppi rispetto a questo tipo di avventure?
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CREDITS:
NASA
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