Il passo del Mortirolo, detto anche della Foppa nell'aprile del 1945, durante la seconda guerra mondiale fu teatro di due battaglie tra i partigiani e le truppe tedesche-fasciste in ritirata verso il Trentino. Da tenere presente che "Mortirolo" si rifà ai morti ed ai combattimenti della prima guerra mondiale. Infatti l'accesso da Trivigno e non solo, avviene oggi sul percorso delle antiche strade militari dell'epoca, ancora oggi sono visibili alcune segnalazioni con pietre segna strada, con la scritta "SM", l'asfaltatura e modifica in parte dei percorso originali, per renderli più agevoli, sono degli anni '70.
Dopo essere rimasto per molti anni una strada secondaria di montagna, sterrata e denominata "Passo della Foppa", il Mortirolo è salito alla ribalta a partire dal 1990, quando è stato inserito nel percorso del Giro d'Italia, a causa delle pendenze molto accentuate e costanti nel suo versante settentrionale.
Dopo essere stato asfaltato, è stato percorso in più occasioni durante la corsa ciclistica, con imprese entrate nella leggenda del ciclismo: si ricorda in particolare la fuga solitaria dell'allora emergente Marco Pantani nel Giro d'Italia 1994, che, dopo il Passo dello Stelvio, staccò quotati avversari come Miguel Indurain, Evgenij Berzin e il compagno di squadra Claudio Chiappucci.
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