Marcello Pesce, detto “il ballerino” per l’amore per il ballo, era sfuggito all’arresto nel 2010, nell’ambito dell’operazione “All Inside”, ma una soffiata “La bambina è nata” gli permise di scappare. Ha accumulato pene per 16 anni di carcere. Si occupava di investire al nord i proventi delle attività illecite. E’ stato presidente e proprietario di due squadre di calcio, utilizzate anche per accrescere il suo consenso sociale.
