Dieci anni fa, con le primavere arabe, Nordafrica e Medio Oriente respiravano aria di democrazia e cambiamento. Dieci anni dopo, in alcuni di quei Paesi, quella primavera è già sfiorita. È questo l’argomento di Today, l’approfondimento sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi.
Quattro leader rovesciati, riforme promesse e in certi casi ottenute, speranze di un domani migliore: quello che accadde in molti Paesi nordafricani e mediorientali a partire dalla fine del 2010 sembrava uno spartiacque della storia. Così è stato solo in parte, e non sempre si è cambiato in meglio: se la Tunisia ha finalmente ottenuto una Costituzione democratica, la Libia si è ritrovata in una guerra civile senza fine. Siria e Yemen l’hanno sperimentata negli anni successivi, mentre l’Egitto – che festeggiava la caduta di Mubarak come una rinascita della democrazia – fa oggi i conti con la repressione di al-Sisi. Molti leader di quelle proteste – racconta il reportage di Laura Silvia Battaglia – sono andati all’estero, in fuga o in esilio, e guardano ora con preoccupazione al futuro dei propri Paesi. Analizzano questi temi, con Andrea Sarubbi, la docente universitaria e analista Michela Mercuri e il giornalista Gad Lerner.
La puntata si chiude con le opere dedicate nel corso degli anni alle primavere arabe, con l’illusione iniziale e il successivo disincanto.
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