Carissimi, oggi, festa della Divina Misericordia, condivido con voi una delle omelie. Non potendo vedervi di persona, almeno vi possa arrivare la mia voce. Ho parlato di come gli Apostoli dovevano testimoniare al mondo la Resurrezione del Signore. Ma questo non sarebbe stato sufficiente; la gente avrebbe detto: “Ah, sì, Gesù è risorto, ci fa piacere! Auguri a Lui! Bene per Lui!... E noi...?”
Loro, gli Apostoli, dovevano allo stesso tempo testimoniare al mondo la sua Misericordia, dovevano poter dire: “Siamo stati dei vigliacchi, degli ingrati, lo abbiamo abbandonato, lo abbiamo anche noi giudicato un’illusione, un fantasma... Ma Lui non ci ha rifiutati, non ci ha ritirato il suo amore; ci ha perdonati, ci ha ripristinati nella sua amicizia, ha mangiato ancora con noi... Potete tutti sperare in Lui. La sua Resurrezione è per noi, ha cominciato a entrare in noi, a trasformarci, a farci diventare nuovi”
Gli Apostoli dovevano constatare e accettare la loro miseria, per poter constatare la Divina Misericordia, senza la quale sarebbe rimasto un abisso di separazione tra la Resurrezione del Signore e noi, la nostra situazione di morte... Ma la finalità della Misericordia è riportarci al Regno di Dio e la sua Giustizia. Fino a quando la Misericordia non comprende né cerca questo, sarà forse sentimentalismo, sarà buonismo, ma non è ancora vera Misericordia. E Gesù ha detto a Luisa:
“…Così come volli con Me la mia Mamma come primo anello della Misericordia, per il quale dovevamo aprire le porte a tutte le creature e perciò volli appoggiare la destra, volli te come primo anello di Giustizia, per impedire che questa si sgravasse su tutte le creature come meritano; perciò volli poggiare la sinistra, affinché la sostenessi insieme con Me...” (vol. 13, 19-11-1921) Ricordiamo: il 23 Aprile 1865 nacque Luisa. Quel giorno era la "domenica in Albis", come oggi. Dal 22 Febbraio 1931, più volte Nostro Signore disse a S. Faustina Kowalska che tale domenica deve essere celebrata dalla Chiesa come la festa della Divina Misericordia. Per tanto, precisamente il 5 Maggio 2000, il Papa Giovanni Paolo II, segno e dono della Divina Misericordia, ha istituito finalmente questa festa per tutta la Chiesa, ed è deceduto 11 anni fa, il sabato 2 Aprile 2005, quando era ormai iniziata liturgicamente la Domenica “in Albis”, festa della Divina Misericordia.
Gesù aveva detto: “Prima di venire come giusto Giudice, verrò come Re di Misericordia. Prima che venga il giorno della Giustizia sarà dato agli uomini questo segno nel cielo. Ogni luce si spegnerà nel cielo e ci sarà una grande tenebra in tutta la terra. Allora apparirà nel cielo il segno della Croce e dai buchi dove furono inchiodati le mani e i piedi del Salvatore usciranno grandi raggi di luce che durante qualche tempo illumineranno la terra. Questo avverrà poco prima dell’ultimo giorno” (dal Diario di S. Faustina Kowalska, n. 83)
Dio sa il vero motivo di quest'anno giubilare "della Misericordia"... ma abbiamo motivi più che validi per pensare: "...ci siamo!"
Con Gesù e Maria nella Volontà Divina, vostro
P. Pablo
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