All’indomani dell’acquisizione di una notitia criminis di estorsione è stato avviato un servizio tecnico di intercettazione per corroborare e rafforzare il già grave quadro indiziario a disposizione degli investigatori, e sono state scoperti: bonifici bancari sul conto corrente intestato a R. M. detta “Ramona”, un assegno emesso in favore del noto pregiudicato ed assuntore di stupefacenti R. C., detto “Currarino”, prelievi di contante, effettuati col bancomat, che la vittima era stata costretta a consegnare a R., per un importo complessivo di 11.320 euro e numerosissimi screenshots di conversazioni via social intrattenute con R. e altro pregiudicato ed assuntore di stupefacenti, M. S., nonché sms vocali di whatsApp
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