Dina Monni e Fantasias De Ballos
La produzione tessile in Sardegna è da sempre legata alla pastorizia. Da ricordare che i manufatti prodotti erano infatti oggetto di commercio per incrementare gli introiti familiari.
Anche a Orune dove l'attività principale era la pastorizia, oltre gli altri prodotti che questo settore garantiva, vi era quello della tessitura.
Con il telaio la lana veniva trasformata in spledidi manufatti commercializzati in tutta l'isola.
Dina Monni, anche lei orunese verace come Andrea Chessa, sulla scia dell'insegnamento della zia, produce "sa burra", il tappeto tipico orunese confezionato con la lana di pecora, un tempo usato come coperta nelle fredde notti d'inverno.
"Lavoro da sempre con due telai verticali e a Orune sono rimasta solo io.Realizzo i tappeti con la lana che compro già pronta alla filanda di Nule e inizio a tessere "sa burra puddichittada", il nostro disegno tradizionale: una lavorazione liscia con dei rombi colorati che altro non sono che, un gioco di dita. Per colorare i nostri tappeti si usano i colori della terra: il giallo, il bordeaux, il marrone e a volte anche il blu.
E' un lavoro molto lento, procedo con il telaio che lavora un solo filo per volta, per questo i ragazzi non vogliono imparare. Per me è un dispiacere perdere queste ricchezze della nostra terra, che io sono orgogliosa di esporre in occasione di Pratzas in Ainas."
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